Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34912 del 9 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34912PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente emesso anche in presenza di gravi indizi di colpevolezza acquisiti successivamente rispetto a precedenti provvedimenti cautelari, purché relativi a fatti delittuosi diversi e autonomi, sulla base di nuovi elementi probatori, senza che ciò integri un'ipotesi di bis in idem cautelare. La valutazione degli elementi indiziari e la motivazione del provvedimento cautelare rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, il cui scrutinio è precluso in sede di legittimità salvo che non risultino vizi logici o contraddizioni manifeste, specificamente indicati nei motivi di gravame, tra il contenuto degli atti istruttori e le conclusioni raggiunte. La latitanza dell'indagato e la sua pregressa esperienza criminale costituiscono elementi significativi ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. CI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 18/12/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede il rigetto del ricorso;

udito l'avv. ((omissis)) del Foro di Napoli, in sostituzione dell'avv. ((omissis)), che deposita nomina e chiede l'accoglime…

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