Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 4745 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:4745SENT

Massima

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La revoca dell'aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico, pur rientrando nell'ampia discrezionalità della stazione appaltante, deve essere adeguatamente motivata e rispettare il corretto bilanciamento degli interessi coinvolti. L'Amministrazione può legittimamente revocare l'aggiudicazione definitiva per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, mutamento della situazione di fatto o nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, senza essere vincolata all'insorgenza di elementi di assoluta novità rispetto al momento della gara. In tal caso, all'aggiudicatario spetta non il risarcimento del danno, bensì l'indennizzo ai sensi dell'art. 21-quinquies della L. 241/1990, parametrato al solo danno emergente e tenendo conto dell'eventuale conoscenza o concorso dei contraenti all'erronea valutazione della compatibilità dell'atto con l'interesse pubblico. L'indennizzo non è dovuto qualora la revoca intervenga prima dell'aggiudicazione definitiva, trattandosi di atto endoprocedimentale ad effetti instabili, mentre è riconosciuto in caso di revoca dell'aggiudicazione definitiva, pur in assenza di stipula del contratto, in quanto provvedimento ad efficacia durevole. L'omessa previsione dell'indennizzo nel provvedimento di revoca non ne determina l'illegittimità, ma legittima il privato a far valere la relativa pretesa patrimoniale innanzi al giudice amministrativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 794 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Om. S.r.l., rappresentato e difeso dall'Avv. An.Zu. e dall'Avv. St.Sa., con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in Venezia-Mestre;
contro
Comune di Jesolo - (Ve), in persona del Sindaco pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. Cr.De.Be., con domicilio eletto in Venezia presso la Segreteria della Sezione, a' sensi e per gli effetti dell'art. 35, secondo comma, del T.U. approvato con R.D. 26 giugno 1924 n. 1054;
nei confronti di
Je. S.r.l., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. Gi.Zg. e dall'Avv. Pi.Ve.Gr., con domicilio eletto presso lo studio di ques…

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