La decadenza della concessione di suolo pubblico e la revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un'attività commerciale su area pubblica sono legittimi qualora l'attività sia stata sospesa per un periodo superiore a quattro mesi nell'anno solare, salvo i casi di assenza per malattia, gravidanza o servizio militare. L'impossibilità di ottenere l'allaccio alla rete fognaria, ancorché imputabile all'inerzia dell'amministrazione comunale, non costituisce causa di forza maggiore che giustifichi l'inattività dell'esercizio commerciale, in quanto l'allaccio rappresenta un requisito igienico-sanitario imprescindibile per lo svolgimento dell'attività di commercio di prodotti alimentari. Incombe sul locatore il dovere di vigilare sulla corretta efficienza dell'organizzazione produttiva, commerciale ed amministrativa dell'azienda, sicché egli non può invocare la propria estraneità rispetto alle circostanze che hanno determinato la decadenza e la revoca. L'amministrazione comunale è legittimata a diffidare il concessionario dall'attivare l'esercizio di vendita di prodotti alimentari attraverso apparecchi automatici, qualora sia intervenuta la decadenza della concessione e la revoca dell'autorizzazione commerciale.