Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23736 del 3 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23736PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali: la partecipazione a comunicazioni riservate tra membri del sodalizio, anche durante la detenzione, finalizzate al passaggio di informazioni e all'assegnazione di specifici compiti; l'attribuzione di incarichi operativi nell'ambito dell'attività illecita del gruppo, anche in relazione al recupero di crediti per forniture di stupefacenti; la consapevolezza dimostrata dagli altri partecipi circa il ruolo essenziale svolto dal soggetto nell'ambito dell'associazione. Tali elementi, nella loro convergenza, sono idonei a integrare il quadro indiziario necessario per la configurazione del reato di cui all'art. 416-bis c.p., anche in assenza di una chiara individuazione del gruppo criminale di riferimento, nonché a escludere la possibilità di ricondurre la condotta del soggetto alle fattispecie meno gravi di cui agli artt. 110-416-bis o 418 c.p. Analogamente, il coinvolgimento del soggetto nell'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 d.P.R. n. 309/1990 può essere desunto dalla sua partecipazione ad attività specifiche del gruppo, come il recupero di crediti per forniture di droga, in concorso con altri membri dell'associazione e con la consapevolezza del ruolo essenziale svolto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS)

avverso l'ordinanza del 12/12/2014 del Tribunale di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento denunziato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal componente Dott. PETRUZZELLIS Anna;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.<…

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