La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La normativa sulle distanze minime tra accessi agli impianti di carburanti e intersezioni stradali, di cui al d.m. 19 aprile 2006 e alla circolare ANAS n. 6/2008, si applica anche agli impianti di carburanti preesistenti, in caso di interventi di adeguamento resi necessari da sopravvenute modifiche della viabilità, come la realizzazione di una rotatoria, ai fini del rinnovo della concessione. In tali casi, l'amministrazione competente è tenuta a verificare la sussistenza delle condizioni di massima sicurezza stradale ai sensi dell'art. 13, comma 2, del d.lgs. n. 285/1992, per valutare l'eventuale possibilità di derogare alle predette prescrizioni normative, a fronte di elementi tecnici idonei a comprovare l'assenza di pericoli per la circolazione. L'amministrazione non può, tuttavia, essere onerata di un accertamento d'ufficio in assenza di specifiche deduzioni e prove fornite dall'interessato a sostegno della richiesta di deroga.