Il provvedimento di annullamento in autotutela di inquadramenti professionali in categoria superiore, disposti a seguito di procedure selettive interne di progressione economica verticale, è illegittimo qualora sia adottato oltre il termine triennale dalla acquisizione di efficacia del provvedimento ampliativo illegittimo, in violazione dell'art. 1, comma 136, della legge n. 311 del 2004, norma speciale che prevede un limite temporale preciso per l'esercizio del potere di autotutela da parte della pubblica amministrazione, a tutela dell'affidamento del privato e dell'equilibrio economico. Tale disposizione, pur essendo stata successivamente abrogata, era vigente al momento dell'adozione del provvedimento impugnato e prevale sulla disciplina generale dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, che contempla un termine "ragionevole" per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio, in quanto norma speciale e più restrittiva. Pertanto, il decorso di un lungo periodo di tempo, superiore ai tre anni, tra l'adozione del provvedimento illegittimo e il suo annullamento in autotutela, preclude l'esercizio di tale potere, a tutela dell'affidamento del privato e dell'equilibrio economico, anche in presenza di un interesse pubblico all'annullamento, quale l'evitare il perpetuarsi di un danno erariale.