Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2804 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2804SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, privo di discrezionalità, la cui motivazione è da ritenersi adeguata e autosufficiente quando contenga la compiuta descrizione delle opere abusive e l'individuazione delle violazioni accertate e della normativa applicata. Non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche. 2. Integrano gli estremi della "nuova costruzione", soggetta a permesso di costruire, gli interventi che determinano una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, con creazione di nuove volumetrie e superfici, anche mediante l'installazione di tettoie o altre strutture accessorie che incidano sull'assetto edilizio preesistente, salvo che le loro ridotte dimensioni e conformazione rendano evidente la finalità di arredo o protezione. 3. Grava sull'interessato l'onere di provare la realizzazione delle opere in epoca anteriore alla c.d. "legge ponte" del 1967, mediante documentazione certa ed univoca, non essendo sufficiente la mera allegazione della preesistenza. In difetto di tale prova, l'amministrazione ha il dovere di negare la sanatoria dell'illecito edilizio. 4. Nelle ipotesi di abusi realizzati in aree sottoposte a vincolo di inedificabilità, trova applicazione la sanzione pecuniaria nella misura massima di euro 20.000,00, ai sensi dell'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, senza possibilità di graduazione discrezionale da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2023

N. 02804/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01138/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1138 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da Antonietta Barba, rappresentata e difesa dall'avvocato Aldo Starace, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Positano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

dell'ordinanza n. 22 del 2/5/2019, successivamente notificata, con la quale il Comune di Positano ha ingiunto la demolizione delle opere presunte abusive realizzate alla via Pestella n. 51 ed il ripristino dello stato dei luoghi; di tutti gli a…

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