Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44657 del 31 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44657PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. può configurarsi anche in presenza di condotte abusive, fisiche e verbali, reiterate e abitualmente tenute da un soggetto nei confronti di minori affidati alla sua custodia e cura, come nel caso di una maestra di scuola materna che, documentate da riprese video, abbia posto in essere atti di violenza fisica (schiaffi, spinte, calci, afferramenti e trascinamenti) e verbale (ingiurie e minacce) nei confronti dei suoi alunni. Ai fini della sussistenza del reato non è necessario che l'agente sia mosso da un programma criminoso finalizzato al maltrattamento, essendo sufficiente la coscienza e volontà di sottoporre abitualmente la vittima a condotte offensive, anche se dettate da animus corrigendi, purché obiettivamente sproporzionate rispetto alle finalità educative. L'abitualità della condotta, che integra l'elemento costitutivo del reato, può desumersi dalla reiterazione di atti di violenza, anche se di breve durata, nell'ambito di un ristretto arco temporale, tenuto conto della posizione di garanzia rivestita dall'agente e della propagazione degli effetti negativi delle condotte vessatorie nei confronti dell'intera classe di alunni. Tali elementi, unitamente alla gravità intrinseca dei fatti e all'assenza di attitudine pedagogica dell'imputata, giustificano l'applicazione di una misura cautelare interdittiva, in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/03/2019 del TRIBUNALE DEL RIESAME DI PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORDANO ((omissis))NA;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO MARCO che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) impugna, con il patrocinio del difensore, l'ordinanza con la quale il Tribunale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.