Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50463 del 23 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50463PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è un accordo criminoso diretto all'attuazione di un più vasto programma delittuoso, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Tale vincolo associativo si distingue dal mero concorso di persone nel reato continuato, in cui l'accordo criminoso è diretto alla commissione di uno o più reati determinati, con la realizzazione dei quali si esaurisce l'accordo stesso. Ai fini della sussistenza del reato associativo, rilevano elementi quali l'organizzazione e la predisposizione di mezzi, la delimitazione territoriale dell'attività, l'assegnazione di compiti, la gestione del denaro proveniente dall'attività illecita, l'adozione di accorgimenti per eludere i controlli delle forze dell'ordine, nonché l'impiego di violenza e minacce nei confronti delle vittime. Il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare personale, deve presentare i caratteri della concretezza e dell'attualità, desumibili dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, dalla personalità dell'indagato e dai suoi precedenti penali, senza che tale pericolo possa essere dedotto esclusivamente dalla gravità del titolo di reato. Pertanto, il giudice è tenuto a una più approfondita motivazione in ordine all'individuazione delle esigenze cautelari, con particolare riferimento alla sussistenza del concreto e attuale pericolo di commissione di ulteriori reati della stessa specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Roma in data 17/7-29/7/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. MENGONI Enrico;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DI NARDO Mari…

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