Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5680 del 9 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5680PEN

Massima

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Il beneficio della detenzione domiciliare, previsto dalla legge per i collaboratori di giustizia, può essere negato al condannato che non abbia intrapreso un percorso di revisione critica in relazione al grave reato sessuale commesso, in particolare quando il suo atteggiamento negatorio e la mancata assunzione di responsabilità siano tali da non consentire di riconoscere un effettivo ravvedimento, elemento essenziale per la concessione del beneficio. Il giudice, nel valutare la sussistenza del requisito del ravvedimento, deve tenere conto non solo degli altri elementi positivi del percorso trattamentale, ma anche dell'atteggiamento complessivo del condannato, con particolare riguardo alla mancata revisione critica del reato per il quale è stata inflitta la condanna, soprattutto quando tale atteggiamento sia accompagnato da affermazioni che denotano la persistenza di una mentalità criminale. Il beneficio della detenzione domiciliare, pertanto, può essere legittimamente negato al condannato che, pur avendo tenuto una regolare condotta in carcere e partecipato alle attività trattamentali, non abbia dimostrato un effettivo percorso di revisione critica del reato commesso, elemento essenziale per il riconoscimento del ravvedimento richiesto dalla legge ai fini della concessione del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/03/2022 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 6 aprile 2022 il Tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto la richiesta di (OMISSIS) di ammissione alla detenzione domiciliare.
Il beneficio, richiesto ai se…

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