Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9779 del 4 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9779PEN

Massima

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Il diritto di legittima difesa non può essere invocato quando l'imputato, pur essendo stato inizialmente aggredito, reagisce in modo sproporzionato e con intento omicida, esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco contro la vittima in fuga e cercando riparo, in assenza di un pericolo attuale e concreto di offesa alla propria incolumità. In tali casi, la condotta dell'imputato, caratterizzata da un eccesso di reazione rispetto all'aggressione subita, integra il reato di tentato omicidio, non essendo giustificata dalla scriminante della legittima difesa. Infatti, il numero elevato di colpi esplosi, l'inseguimento della vittima e il ferimento di quest'ultima, nonostante i suoi tentativi di fuga e di riparo, dimostrano l'intento omicida dell'imputato, che ha agito in modo sproporzionato e non necessario alla tutela del proprio diritto. La legittima difesa, quale causa di giustificazione, presuppone una reazione proporzionata e necessaria alla difesa del proprio diritto, senza eccessi rispetto all'offesa subita. Pertanto, l'imputato che reagisce in modo eccessivo e con intento omicida non può invocare la scriminante della legittima difesa, essendo la sua condotta penalmente rilevante e configurabile come tentato omicidio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. LE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/05/2006 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI; visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' MARCELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. MERLINI Angelo nel Foro di Roma.

FAT…

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