Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40168 del 11 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40168PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La circostanza aggravante dei motivi futili di cui all'art. 61 n. 1 c.p. sussiste quando la determinazione criminosa sia stata causata da uno stimolo esterno così lieve, banale e sproporzionato, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione delittuosa, tanto da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un puro pretesto per lo sfogo di un impulso criminale. Pertanto, tale aggravante non può essere ritenuta configurabile quando il fatto risulta essersi verificato in un contesto in cui l'imputato abbia subito delle molestie o provocazioni da parte della persona offesa, tali da poter giustificare, anche se non in termini di legittima difesa, una reazione sproporzionata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1974/2010 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 07/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla sussistenza de…

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