Il Comune, nell'approvare il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione di un'area attrezzata per la sosta temporanea di caravan, non è tenuto a valutare preventivamente l'offerta turistica esistente sul territorio, in quanto tale valutazione attiene esclusivamente al procedimento di concessione del contributo regionale per la realizzazione dell'opera, e non ai successivi atti di progettazione e affidamento dei lavori. Pertanto, la mancata considerazione dell'offerta turistica esistente non costituisce vizio di legittimità degli atti di approvazione del progetto e di affidamento dei lavori, in quanto tali atti sono estranei al procedimento di incentivazione e non possono essere sindacati sulla base di norme e principi dettati per tale diverso ambito. Inoltre, la sosta di autocaravan e caravan nelle aree attrezzate realizzate dal Comune è consentita per un periodo massimo di 48 ore consecutive, in coerenza con la funzione "ancillare" attribuita a tali aree dalla legge regionale, sicché non sussiste alcuna sovrapposizione con l'attività ricettiva svolta dalla società ricorrente. Infine, la società ricorrente è priva di legittimazione e di interesse a contestare le modalità di affidamento dei lavori, in quanto estranea a tali procedimenti.