Consiglio di Stato sentenza breve n. 1735 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1735SENB

Massima

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La confisca di un bene alla criminalità organizzata, disposta con sentenza definitiva, comporta l'obbligo per l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) di procedere allo sgombero dell'immobile, senza necessità di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tale ordine ha carattere vincolato e doveroso, finalizzato a porre un serio ostacolo al dilagare del fenomeno criminale attraverso l'eliminazione dal mercato di un bene di provenienza illecita. La circostanza che il soggetto occupante l'immobile confiscato abbia stipulato un contratto di locazione con il custode giudiziale, senza che in tale contratto fosse menzionato il sequestro dell'immobile, non è rilevante ai fini della legittimità dell'ordine di sgombero, in quanto la risoluzione di eventuali atti negoziali conclusi, ivi compresi i contratti di locazione, consegue ope legis alla confisca del bene, in applicazione della disciplina dettata dal d.lgs. n. 159/2011. Pertanto, l'Agenzia non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di sgombero, essendo tale ordine un atto dovuto e vincolato, in attuazione della finalità di contrasto alla criminalità organizzata perseguita dalla normativa in materia di confisca dei beni.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2024

N. 01735/2024REG.PROV.COLL.

N. 00605/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.

sul ricorso numero di registro generale 605 del 2024, proposto dalla Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12,

contro

il signor -OMISSIS-, non costituito in giudizio,

per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) n. -OMISSIS-, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello …

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