Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51441 del 10 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51441PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve motivare in modo adeguato l'inidoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a soddisfare le esigenze cautelari ravvisate nel caso concreto. Tale motivazione può essere offerta per esclusione, ove il giudice ritenga che non esistano altre misure idonee di differente natura in grado di soddisfare le esigenze cautelari, in ragione della pericolosità dell'indagato e delle peculiarità del fatto contestato. Ai fini della valutazione della possibilità di applicare la custodia cautelare in carcere ex art. 280 c.p.p., comma 2, la quantità della pena edittale massima rilevante deve essere computata secondo i criteri enunciati dall'art. 278 c.p.p., tenendo conto della riduzione prevista per il delitto tentato, senza che possano rilevare le caratteristiche del caso concreto o la sanzione presumibilmente irrogabile, le quali assumono rilievo solo ai fini della scelta della misura cautelare ai sensi dell'art. 275 c.p.p., comma 2.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 781/2017 in data 16.6.2017 del Tribunale di Firenze in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAZZI Alberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARDIA Delia, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza in data 16 g…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.