Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 585 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:585SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale è tenuta a provvedere espressamente e motivatamente sull'istanza di concessione di occupazione di suolo pubblico presentata dal privato, entro il termine di legge, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione. Il suo perdurante silenzio inadempimento integra un'illegittima omissione, che legittima il ricorrente a ottenere l'intervento sostitutivo di un Commissario ad acta, al fine di assicurare il corretto esercizio della funzione amministrativa e il rispetto del diritto del privato a una decisione espressa e tempestiva sulla propria istanza. L'Amministrazione è inoltre condannata al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 05887/2013
REG.RIC.

N. 00585/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05887/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 5887 del 2013, proposto da Caroli Luana, rappresentata e difesa dall’avv. Gianfranco Di Meglio, presso il cui studio è elettivamente domiciliata, in Roma, via Innocenzo XI n. 8;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Angela Raimondo, per il presente giudizio elettivamente domiciliato in Roma, alla via del Tempio di Giove n. 21, presso la sede dell’Avvocatura capitolina;

per l'annullamento

del silenzio-inadempimento serbato da Roma Capitale – Municipio Roma V, sull’istanza avanzata dalla ricorrente per il rilascio della concessione di O.S.P., essendo risultata vi…

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