Per effetto della modifica dell'art. 39 della legge 24 novembre 1981, n. 689, operata dall'art. 2 della legge 28 dicembre 1993, n. 562, la disciplina delle violazioni finanziarie viene a coincidere perfettamente, in tema di presupposti e limiti della depenalizzazione, con la disciplina generale prevista per tutti i reati dall'art. 32 della citata legge n. 689 del 1981. Ne consegue che si applica a tutti i reati, compresi quelli finanziari, la disposizione di cui al comma secondo dell'art. 32, secondo cui non sono depenalizzati i reati, che nelle ipotesi aggravate sono puniti con la detenzione, anche se alternativa a quella pecuniaria. (Nella fattispecie si trattava del reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri). Conf. Sez. terza n. 2544 dell'11 dicembre 1995 (dep. 17 gennaio 1996) in proc. Tricarico, non massimata.