Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1412 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1412SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a concludere il procedimento amministrativo relativo alla domanda di rilascio del permesso di costruire entro il termine perentorio di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, adottando il provvedimento definitivo che faccia conseguire o meno il titolo abilitativo richiesto. Il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento, nonostante le precedenti diffide del privato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento sanzionabile, in quanto viola il principio di buon andamento e di ragionevole durata dell'azione amministrativa, nonché il principio di affidamento del cittadino nell'esercizio della funzione pubblica. L'Amministrazione è pertanto tenuta a concludere il procedimento entro il termine assegnato, adottando il provvedimento espresso richiesto, al fine di rimuovere la situazione di incertezza e stallo ingenerata dal suo atteggiamento dilatorio, in ossequio ai canoni di imparzialità, trasparenza e correttezza che devono informare l'esercizio della funzione amministrativa. Il mancato rispetto del termine perentorio per la conclusione del procedimento, nonostante le precedenti diffide del privato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento sanzionabile, in quanto viola il principio di buon andamento e di ragionevole durata dell'azione amministrativa, nonché il principio di affidamento del cittadino nell'esercizio della funzione pubblica. L'Amministrazione è pertanto tenuta a concludere il procedimento entro il termine assegnato, adottando il provvedimento espresso richiesto, al fine di rimuovere la situazione di incertezza e stallo ingenerata dal suo atteggiamento dilatorio, in ossequio ai canoni di imparzialità, trasparenza e correttezza che devono informare l'esercizio della funzione amministrativa. Il mancato rispetto del termine perentorio per la conclusione del procedimento, nonostante le precedenti diffide del privato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento sanzionabile, in quanto viola il principio di buon andamento e di ragionevole durata dell'azione amministrativa, nonché il principio di affidamento del cittadino nell'esercizio della funzione pubblica. L'Amministrazione è pertanto tenuta a concludere il procedimento entro il termine assegnato, adottando il provvedimento espresso richiesto, al fine di rimuovere la situazione di incertezza e stallo ingenerata dal suo atteggiamento dilatorio, in ossequio ai canoni di imparzialità, trasparenza e correttezza che devono informare l'esercizio della funzione amministrativa. Il mancato rispetto del termine perentorio per la conclusione del procedimento, nonostante le precedenti diffide del privato, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento sanzionabile, in quanto viola il principio di buon andamento e di ragionevole durata dell'azione amministrativa, nonché il principio di affidamento del cittadino nell'esercizio della funzione pubblica. L'Amministrazione è pertanto tenuta a concludere il procedimento entro il termine assegnato, adottando il provvedimento espresso richiesto, al fine di rimuovere la situazione di incertezza e stallo ingenerata dal suo atteggiamento dilatorio, in ossequio ai canoni di imparzialità, trasparenza e correttezza che devono informare l'esercizio della funzione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00305/2011
REG.RIC.

N. 01412/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00305/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 305 del 2011, proposto da:
EMME EMME S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore sig. ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce alla Via Oberdan n. 107;

contro

Comune di Taranto, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) per mandato del Dirigente della Direzione Affari Legali, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce alla Piazzetta Montale n. 2;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio-inadempimento nonché della colpevole e reiterata ine…

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