Il pericolo concreto di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto non solo dalla gravità dei reati commessi, ma anche dalle specifiche modalità di esecuzione degli stessi, caratterizzate da particolare accuratezza e pianificazione, nonché dall'uso di armi e travisamento, senza che sia necessario individuare una specifica occasione per delinquere. Ciò in quanto il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione, introdotto dalla legge n. 47 del 2015, non richiede la previsione di una futura occasione delittuosa, ma una valutazione prognostica fondata su elementi concreti, idonei a dimostrare l'effettività del rischio di commissione di ulteriori reati. Pertanto, la sussistenza di tali elementi, desumibili anche dalla recente data di consumazione dei fatti, consente di ritenere integrato il pericolo di recidiva, a prescindere dalla individuazione di una specifica occasione per delinquere.