Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 430 del 2021

ECLI:IT:CGARS:2021:430SENT

Massima

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L'Autorità amministrativa che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, ha l'obbligo doveroso nell'an di valutare se procedere all'acquisizione sanante del bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327 del 2001, ovvero alla restituzione dello stesso al proprietario, a seguito di istanza del privato volta a sollecitare l'esercizio di tale potere. Tale obbligo di provvedere sorge in capo all'Amministrazione a seguito della presentazione dell'istanza da parte del privato, il quale è titolare di una situazione giuridica qualificata che lo legittima a chiedere l'esercizio del potere pubblico, ancorché l'Amministrazione conservi la discrezionalità nel quomodo, potendo scegliere tra l'acquisizione sanante o la restituzione del bene. In caso di inerzia dell'Amministrazione, il privato può agire in giudizio per ottenere l'adempimento dell'obbligo di provvedere, con eventuale nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inadempienza.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/05/2021

N. 00430/2021REG.PROV.COLL.

N. 00008/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8 del 2021, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Gela, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Palermo, via ((omissis)), 51;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sede di Palermo, Sezione Terza, n. 2109 del 16 ottobre 2020.

Visti il ricorso in appello e i relativi …

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