Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 369 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:369SENB

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza, previsto dal sistema autorizzatorio paesaggistico, si configura come un atto a contenuto decisorio attraverso il quale il Soprintendente deve esprimere, in via preventiva, un giudizio di natura tecnico-discrezionale sulla conformità dell'intervento con le previsioni del piano paesaggistico. Tale valutazione, richiedendo l'applicazione di cognizioni tecniche specialistiche proprie di settori specifici come la storia, l'arte e l'architettura, si connota in termini di ampia discrezionalità, sindacabile in sede giurisdizionale solo per difetto di motivazione, illogicità manifesta o errore di fatto conclamato, senza che il giudice amministrativo possa sostituire la propria valutazione a quella dell'amministrazione. Al fine di evitare che il giudizio di compatibilità paesaggistica si traduca nell'esercizio di una valutazione insindacabile o arbitraria, l'atto consultivo deve essere sempre sorretto da un'ampia e circostanziata motivazione, dalla quale sia possibile ricostruire le premesse e l'iter logico seguito nel percorso valutativo che si conclude con il giudizio finale. In particolare, nel caso di parere negativo, l'amministrazione deve esplicitare le effettive ragioni di contrasto tra l'intervento progettato e i valori paesaggistici dei luoghi compendiati nel decreto di vincolo, tenendo conto delle ragioni indicate dal privato e indicando gli eventuali accorgimenti tecnici o modifiche progettuali che possano consentire il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. Il successivo provvedimento comunale di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, adottato in conformità al parere negativo della Soprintendenza, è pertanto legittimo, in quanto l'amministrazione comunale non può discostarsi dalle valutazioni espresse dall'autorità tutoria, dotata di competenza tecnico-specialistica in materia paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/02/2021

N. 00369/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00102/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 102 del 2021, proposto da:
Domenico Manente, rappresentato e difeso dall'avvocato Mariangela Agresti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

-Comune di Castellabate, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;
-Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in persona dei legali rappresentanti, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliata

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