Consiglio di Stato sentenza n. 3445 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:3445SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'amministrazione comunale può legittimamente rinnovare la procedura di approvazione di un progetto di opera pubblica, precedentemente annullata in via di autotutela per vizi procedurali, riapprovando il progetto preliminare con effetti ex nunc, senza incorrere in contraddizioni o violazioni di legge, purché rispetti i principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché il diritto di partecipazione del privato interessato. La rinnovazione della procedura espropriativa deve operare in soluzione di continuità rispetto alla fase pregressa, senza possibilità di raccordo con effetti ex tunc, essendo necessario che alla data di adozione del provvedimento di riapprovazione sussistano le condizioni di attualità e concretezza dell'interesse pubblico che si intendono conseguire con la realizzazione dell'opera. L'amministrazione può sanare i vizi della precedente procedura, con effetti ex nunc, riadottando l'atto di approvazione con nuove determinazioni. L'intervenuto annullamento degli atti pregressi non comporta l'obbligo di ripubblicazione del programma triennale delle opere pubbliche, in quanto la pubblicazione ha lo scopo di consentire la pubblica informazione, già garantita dalle precedenti pubblicazioni, e l'estendere in via ermeneutica gli obblighi formali al di là della loro ragionevole utilità violerebbe i principi di buona amministrazione sanciti dall'art. 97 Cost. La determinazione dell'indennità di esproprio, se non manifestamente irrazionale o fittizia, rientra nell'insindacabile merito amministrativo, senza che possano rilevare eventuali pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo, ove non direttamente applicabili al caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello N. 7980/2004, proposto da Immobiliare S. Ba. s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Gi. La Sp. e St. Cr., elettivamente domiciliata presso il secondo in Ro., via Pa. n. 11;
contro
Comune di Perugia, rappresentato e difeso dall'avv. Ma. Ca., presso lo stesso elettivamente domiciliato in Ro., via Ma. Cr. n. 8 (studio avv. Go. Go.);
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria n. 382/04;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto il Dispositivo n. 28/05;
Visto l'atto di costituzione in giudizio e controricorso del Comune di Perugia;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla pubblica udienza del 18 gennaio 2005 il ((omiss…

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