Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 755 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:755SENT

Massima

La revoca di un bando di concorso pubblico rientra nei normali ed ampi poteri discrezionali della pubblica amministrazione, che può provvedere in tal senso fino a quando non sia intervenuta la nomina dei vincitori, in base a una rinnovata valutazione di opportunità e di interesse pubblico, anche in presenza di una graduatoria definitiva. Tuttavia, tale revoca deve essere adeguatamente motivata, in particolare con riferimento a sopravvenute esigenze di contenimento dei costi e di compatibilità finanziaria, che rendano incompatibile l'assunzione del personale originariamente prevista. In tali ipotesi, non sussiste un diritto all'indennizzo in capo ai partecipanti alla procedura revocata, in assenza di un legittimo affidamento qualificato e di un danno patrimoniale effettivamente subito e provato.

Sentenza completa

N. 01941/2015
REG.RIC.

N. 00755/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01941/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1941 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis))ò, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio sito in Palermo, ((omissis))', 171;

contro

Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, Assess…

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