Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1916 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:1916SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di decadenza di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al titolare della SCIA, essendo necessario che il danneggiato fornisca la prova rigorosa e circostanziata del nesso causale tra l'illegittima adozione del provvedimento e il pregiudizio subito. Tale nesso causale non può ritenersi sussistente qualora il mancato esercizio dell'attività economica da parte del titolare della SCIA sia riconducibile a fattori diversi dall'adozione del provvedimento, come i rapporti privatistici tra proprietario e conduttore dell'azienda o le condotte omissive del danneggiato stesso, come la mancata impugnazione tempestiva del provvedimento o l'omesso esercizio dei diritti partecipativi nel procedimento. Inoltre, il risarcimento non può riguardare spese e costi sostenuti dal danneggiato in relazione a giudizi e contenziosi, in quanto la loro liquidazione spetta al giudice competente. Pertanto, il risarcimento del danno non costituisce una conseguenza automatica dell'annullamento giurisdizionale di un atto amministrativo, essendo necessaria la prova rigorosa di tutti gli elementi costitutivi dell'illecito, in particolare del nesso causale tra l'illegittimità dell'atto e il pregiudizio subito, nonché della colpa o del dolo dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/02/2021

N. 01916/2021 REG.PROV.COLL.

N. 14411/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14411 del 2016, proposto da
Soc Saviotti & Canuti S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Annarumma, elettivamente domiciliata in Roma, via Cosseria, 2, presso lo studio legale Grieco Annarumma;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Michele Memeo, dell’Avvocatura dell’ente, presso la quale, in Roma, via Tempio di Giove, 21, è elettivamente domiciliata.

per la condanna

di Roma Capitale al risarcimento dei danni derivati dal provvedimento prot. c…

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