Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2593 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2593SENT

Massima

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Il piano urbanistico comunale, nell'esercizio della discrezionalità pianificatoria, può legittimamente modificare la destinazione d'uso di aree private, anche in senso peggiorativo rispetto alla precedente previsione, senza che ciò comporti la necessità di una specifica motivazione ulteriore, salvo il caso in cui la precedente destinazione avesse già trovato concreta attuazione in uno strumento urbanistico esecutivo approvato o adottato, così da aver ingenerato un affidamento qualificato del privato. Pertanto, il mero mutamento della destinazione urbanistica di un'area, da edificabile a non edificabile, non richiede una motivazione rafforzata, essendo sufficiente il richiamo ai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano, come il recepimento di prescrizioni e indirizzi contenuti in piani sovraordinati, quali il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, volti alla tutela di interessi pubblici prevalenti, quali la salvaguardia degli ambiti agricoli e naturalistici. Ciò anche qualora la nuova destinazione risulti incompatibile con le caratteristiche oggettive dell'area, in assenza di un suo effettivo utilizzo agricolo o di una sua potenzialità in tal senso, non configurandosi in capo al privato un affidamento qualificato alla conservazione della precedente destinazione edificatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2018

N. 02593/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01844/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1844 del 2014, proposto da
Dario Sirtori, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Grigoletto, Rossana Colombo, Mauro Lani, con domicilio digitale eletto presso l’indirizzo pec indicato in ricorso;

contro

Comune di Clivio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniele Lucchetti, con domicilio digitale eletto presso l’indirizzo pec indicato in ricorso;
Provincia di Varese, in persona del Presidente della Giunta provinciale p.t., rappresentata e difesa dall’avvocato Daniele Albertini, con domicilio digitale eletto presso l’indirizzo pec indic…

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