Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9699 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9699SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento di una struttura sanitaria privata deve essere adottato dalla Regione all'esito di una congrua e puntuale istruttoria, che consideri la possibilità per la struttura di continuare ad operare in regime privatistico, nonché l'esatto contenuto degli accordi quadro e delle autorizzazioni precedentemente rilasciati, valutando attentamente la sussistenza dei requisiti strutturali, di personale e di agibilità della struttura. In caso di annullamento giurisdizionale del provvedimento di revoca per difetto di motivazione e di istruttoria, la Regione è tenuta a rinnovare il procedimento di riesame nel rispetto di tali principi, senza poter riprodurre le medesime carenze motivazionali e istruttorie già censurate. Il Commissario ad acta nominato per l'esecuzione della sentenza di annullamento deve verificare il corretto adempimento di tali obblighi da parte dell'Amministrazione, senza poter procedere a una nuova valutazione nel merito della legittimità del provvedimento di revoca, essendo tale valutazione riservata al giudice amministrativo. Pertanto, il Commissario ad acta, nel redigere la relazione sull'esecuzione della sentenza, deve limitarsi a ricostruire puntualmente l'iter procedimentale seguito dall'Amministrazione, evidenziando l'eventuale persistenza di vizi già accertati in sede giurisdizionale, senza poter effettuare una nuova istruttoria o valutazione di merito sulla legittimità del provvedimento di revoca.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2018

N. 09699/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02022/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2022 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Soc. San Raffele S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianluigi Pellegrino, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Rinascimento, n. 11;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Roberta Barone dell’Avvocatura regionale presso la cui sede in Roma, via Marcantonio Colonna, n. 27 domicilia;

sul reclamo

avverso la relazione del Commissario ad Acta depositata il 4 agosto 2017 nel ricor…

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