Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43475 del 13 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43475PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di importazione illecita di sostanze stupefacenti può essere riconosciuta anche in assenza di una prova diretta della consapevolezza dell'imputato, purché gli elementi di fatto acquisiti nel processo, valutati complessivamente e in modo logico, consentano di ritenere ragionevolmente provata la sua partecipazione all'attività criminosa. In particolare, la proprietà di un automezzo appositamente modificato per occultare un ingente carico di droga, l'allontanamento ingiustificato dell'imputato al momento della perquisizione, nonché la contraddittorietà delle sue dichiarazioni rispetto a quelle di altri concorrenti, possono costituire indizi gravi, precisi e concordanti idonei a fondare il giudizio di responsabilità, anche in assenza di una confessione o di una prova diretta della sua consapevolezza. Il giudice di merito, nel valutare tali elementi di prova, deve motivare in modo logico e coerente il proprio convincimento, senza che possa essere censurato in sede di legittimità il solo fatto di avere privilegiato una ricostruzione dei fatti rispetto ad un'altra, parimenti plausibile, purché la motivazione risulti immune da vizi di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Frances - rel. Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Za. Ro. Da. , n. in (OMESSO); 2) Ca. Se. , n. in (OMESSO); 3) Pi. Fe. Gi. , n. in (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano in data 30.10.2006.

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Presidente Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' dei ricorsi;

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