Consiglio di Stato sentenza n. 7134 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7134SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento d'ufficio di un permesso di costruire, adottato ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, è legittimo solo se sussistono i seguenti presupposti: a) l'esistenza di ragioni di interesse pubblico alla rimozione dell'opera edilizia abusiva; b) l'adozione del provvedimento entro il termine perentorio di diciotto mesi dal rilascio del titolo edilizio, salvo il caso di provvedimenti conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive mendaci, per i quali il termine può essere superato; c) il bilanciamento tra l'interesse pubblico e gli interessi dei destinatari e dei controinteressati. In mancanza di tali presupposti, il provvedimento di annullamento d'ufficio è illegittimo, anche se adottato in esecuzione di un precedente giudicato amministrativo che aveva annullato un provvedimento di decadenza del titolo edilizio, in quanto costituisce un nuovo esercizio del potere amministrativo e non una mera attuazione del giudicato. L'Amministrazione, prima di esercitare il potere di autotutela, ha l'onere di verificare autonomamente la legittimità del titolo edilizio, senza poter attendere segnalazioni di terzi, e di motivare adeguatamente il bilanciamento degli interessi in gioco.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/08/2024

N. 07134/2024REG.PROV.COLL.

N. 05862/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5862 del 2022, proposto dal signor Dario Ferone, rappresentato e difeso dall’avvocato Sergio Cosentini, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

contro

il signor Cupido Lanza, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Brancaccio, Laura Clarizia, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Antonio Brancaccio in Roma, via Taranto n. 18;

nei confronti

il Comune di Camerota, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale pe…

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