Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10071 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:10071SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora i difensori della stessa ne richiedano espressamente la declaratoria, in considerazione del fatto che il Tribunale Amministrativo Regionale non può che prenderne atto e procedere di conseguenza, compensando le spese di giudizio tra le parti in causa, tenuto conto della peculiarità della fattispecie in esame. Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente quando i difensori della stessa ne richiedono espressamente la declaratoria. In tale ipotesi, il Tribunale Amministrativo Regionale non può che prenderne atto e procedere di conseguenza, compensando le spese di giudizio tra le parti in causa, in considerazione della peculiarità della fattispecie in esame. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse è dovuta alla richiesta espressa dei difensori della parte ricorrente, senza che il Tribunale possa fare diversamente, essendo tenuto a prenderne atto e a pronunciarsi in tal senso. La compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla peculiarità della fattispecie concreta, che induce il Tribunale a ritenere equo tale provvedimento, in deroga al principio della soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/10/2016

N. 10071/2016 REG.PROV.COLL.

N. 14602/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14602 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) C.F. LTRMRN74H02A662D, ((omissis)) C.F. TGLMRA74M05L419I, con domicilio eletto presso Studio Legale Placidi in Roma, via Cosseria, 2;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentati e difesi dall' Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12; ilCommissario delegato del rischio fitosanitario connesso alla diffusione …

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