Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28816 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28816PEN

Massima

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Il dolo omicidiario, nella forma del dolo diretto, si configura quando l'agente, pur non avendo l'intenzione specifica di uccidere, pone in essere una condotta violenta diretta a percuotere o ferire la vittima, utilizzando un'arma idonea a cagionare la morte, infliggendo colpi reiterati e in parti vitali del corpo, così che l'evento letale, pur non voluto, risulti comunque prevedibile e ricollegabile causalmente all'azione dell'agente. In tali ipotesi, l'omicidio non può essere ricondotto alla fattispecie preterintenzionale di cui all'art. 584 c.p., la quale presuppone invece l'assenza di qualsiasi previsione, anche indiretta, dell'evento morte da parte dell'agente. L'accertamento dell'elemento psicologico, essendo di natura interna al soggetto, deve essere desunto da elementi oggettivi sintomatici, quali il tipo di arma utilizzata, la reiterazione e la direzione dei colpi, la parte del corpo attinta. La condotta della persona che, pur non partecipando materialmente all'azione omicidiaria, si affianca all'autore principale rafforzandone il proposito criminoso, integra il concorso morale nel reato, a prescindere dal fatto che tale persona abbia agito nella convinzione erronea di trovarsi in una situazione di legittima difesa. L'applicazione dell'attenuante della provocazione, in caso di omicidio, richiede una valutazione complessiva della situazione conflittuale pregress a, non limitata al solo episodio immediato che ha determinato la reazione violenta, purché questa risulti comunque sproporzionata rispetto all'offesa subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

2) (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

e da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 25 settembre 2012 - Corte di Assise di Appello di Catanzaro;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), sostituto Procuratore Genera…

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