Consiglio di Stato sentenza n. 1985 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:1985SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di proroga dell'occupazione di suolo pubblico per l'allestimento di un'area di cantiere, pur se affetto da vizi formali quali carenze istruttorie e motivazionali, non comporta di per sé il diritto al risarcimento dei danni lamentati dal proprietario di un immobile limitrofo, ove non sia provata la colpa o il dolo dell'amministrazione nell'adozione del provvedimento e il nesso di causalità tra il provvedimento e il danno subito. L'amministrazione, infatti, nel concedere la proroga, è tenuta a valutare e contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che l'eventuale pregiudizio economico del privato possa automaticamente dar luogo a responsabilità risarcitoria, in assenza della dimostrazione dell'illegittimità oggettiva del provvedimento e della colpevole sottovalutazione da parte dell'amministrazione di elementi ostativi alla concessione della proroga. Il risarcimento del danno conseguente all'annullamento di un provvedimento illegittimo è subordinato alla prova rigorosa dell'elemento psicologico della colpa o del dolo dell'amministrazione, in relazione all'ampiezza delle valutazioni discrezionali rimesse all'organo amministrativo e alle condizioni concrete in cui ha operato.

Sentenza completa

N. 08057/2005
REG.RIC.

N. 01985/2012REG.PROV.COLL.

N. 08057/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8057 del 2005, proposto da:
Comune di Udine, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. Nicolo' Paoletti, Giangiacomo Martinuzzi, con domicilio eletto presso Nicolo' Paoletti in Roma, via Barnaba Tortolini 34;

contro

Immobiliare 2d di Alessandro del Stabile & C. S.a.s. non costituitasi in giudizio;

nei confronti di

Clocchiatti S.p.A., Clocchiatti Claudio non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. del FRIULI-VENEZIA-GIULIA – Sede di TRIESTE - n. 00560/2005, resa tra le parti, concernente AUTORIZZAZIONE ALL…

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