Consiglio di Stato sentenza n. 11750 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:11750SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato il seguente principio di diritto: Le scelte di pianificazione urbanistica sono caratterizzate da ampia discrezionalità e costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. In occasione della formazione di uno strumento urbanistico generale, le decisioni dell'Amministrazione riguardo alla destinazione di singole aree non necessitano di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali - di ordine tecnico discrezionale - seguiti nell'impostazione del piano stesso. L'interesse pubblico all'ordinato sviluppo edilizio del territorio è funzionalmente rivolto alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti. Una destinazione di zona precedentemente impressa non determina l'acquisizione, una volta e per sempre, di una aspettativa di edificazione non più mutabile, essendo questa modificabile con un nuovo P.R.G., conseguenza di una nuova e complessiva valutazione del territorio, alla luce dei mutati contesti e delle esigenze sopravvenute. I vincoli a verde (pubblico e privato) nonché la destinazione agricola delle aree non edificate svolgono anche la funzione di garantire ai cittadini l'equilibrio delle condizioni di vivibilità, assicurando loro quella quota di valori naturalistici necessaria a compensare gli effetti dell'espansione dell'aggregato urbano. Pertanto, la scelta dell'Amministrazione comunale di eliminare una previsione edificatoria, a seguito dell'accoglimento di osservazioni della Regione e della Provincia che avevano evidenziato l'eccessiva previsione di nuovo consumo di suolo, risulta conforme sia all'obiettivo programmatico indicato dalla Regione sia allo specifico criterio di selezione delle previsioni da eliminare/ridurre, individuate dalla stessa Regione, senza necessità di una motivazione rafforzata. Tale scelta, inoltre, si inserisce in un contesto di complessiva revisione dello strumento urbanistico, volta a implementare gli spazi ed i corridoi verdi, in linea con gli obiettivi del Piano Strutturale, e risulta valutata positivamente dalla Conferenza paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2022

N. 11750/2022REG.PROV.COLL.

N. 03446/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3446 del 2022, proposto dal Comune della Città di Chiusi, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Stolzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la società GMG in liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alberto Caretti e Riccardo Tagliaferri, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via Bisagno, 14;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Tosca…

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