Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8102 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8102PEN

Massima

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La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 5, c.p. (aver approfittato di circostanze di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa) è configurabile quando il reato sia stato commesso ai danni di una persona anziana, la cui debolezza fisica e mentale, dovuta all'età avanzata, abbia ostacolato la sua capacità di reazione e di difesa rispetto a quanto sarebbe avvenuto con una persona più giovane e in buone condizioni fisiche. A tal fine, non è necessario che la difesa sia resa quasi o del tutto impossibile, essendo sufficiente che essa risulti semplicemente ostacolata dalla minorata capacità difensiva della vittima, specie quando l'azione criminosa non sia stata realizzata con l'uso di armi o altri mezzi intimidatori, ma sfruttando la minore capacità di reazione, anche di tipo mentale, della persona offesa, scelta proprio in ragione della sua età avanzata. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle stesse, ritenute di preponderante rilievo, come la gravità del fatto, la pericolosità del reo e l'assenza di elementi positivi. Infine, la determinazione della pena, anche in relazione agli aumenti ed alle diminuzioni previsti per le circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà, specie quando la pena irrogata sia prossima al minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA M. M. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6592 in data 29/9/2014 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ALMA Marco Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 29/9/2014 la Corte di Appello di Milan…

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