Consiglio di Stato sentenza breve n. 2706 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2706SENB

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esaminare il ricorso in appello avverso la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che aveva respinto il ricorso di un concessionario di un'attività commerciale in galleria Vittorio Emanuele a Milano contro il diniego di rinnovo della concessione e la revoca dell'autorizzazione commerciale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La normativa transitoria di cui all'art. 70, comma 5, del d.lgs. n. 59/2010, che prevede la proroga delle concessioni in essere fino all'assegnazione di nuovi spazi mediante procedure comparative, non si applica quando l'Amministrazione comunale, con atto programmatorio, esclude l'area occupata dal concessionario dalle zone destinate al commercio. In tal caso, il Comune può legittimamente revocare la concessione e l'autorizzazione commerciale, assegnando al concessionario una nuova area, pur se non perfettamente equivalente a quella precedente. 2. Il giudizio di comparazione tra la nuova area assegnata e quella precedentemente concessa rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione, la quale deve tener conto di tutti gli elementi rilevanti, come la collocazione e l'appetibilità commerciale delle zone, senza che ciò comporti una disparità di trattamento, essendo le situazioni diverse. 3. La revoca della concessione e dell'autorizzazione commerciale, motivata dall'Amministrazione comunale con l'esigenza di riorganizzare gli spazi commerciali, anche in vista dell'Expo 2015, non è illegittima, rientrando nei poteri di programmazione e pianificazione dell'Ente locale. 4. La domanda risarcitoria del concessionario è infondata, in quanto l'Amministrazione ha legittimamente esercitato i suoi poteri di programmazione e pianificazione degli spazi commerciali.

Sentenza completa

N. 02324/2014
REG.RIC.

N. 02706/2014REG.PROV.COLL.

N. 02324/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso in appello numero di registro generale 2324 del 2014, proposto da:
Andrea Carmine De Muzio, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigia Carla Germani, con domicilio eletto presso la Segreteria Sezionale del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro n. 13;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avvocati Raffaele Izzo, Anna Maria Pavin, Irma Marinelli, Ruggero Meroni ed Antonello Mandarano, con domicilio eletto presso l’avvocato Raffaele Izzo in Roma, Lungotevere Marzio n. 3;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia, sede di Milano, S…

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