Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33779 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33779PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza di provvedimenti dell'Autorità) è configurabile solo quando ricorrono specifici presupposti: 1) l'inosservanza di un ordine impartito da un'autorità competente a un soggetto determinato, in occasione di eventi o circostanze tali da rendere necessario che quel soggetto ponga in essere una certa condotta per finalità di sicurezza, ordine pubblico, igiene o giustizia; 2) l'ordine deve essere stato impartito con un provvedimento adottato in relazione a situazioni non prefigurate da alcuna legge che preveda una specifica ed autonoma sanzione per la sua violazione; 3) il provvedimento deve essere motivato da ragioni di interesse pubblico collettivo e non di meri interessi privati. Pertanto, affinché possa configurarsi il reato di cui all'art. 650 c.p., è necessario che il provvedimento amministrativo inottemperato assolva alla sua funzione legale tipica, sia articolato in modo tale da poter essere eseguito nei tempi e con le modalità previste per far fronte alle esigenze collettive cui si intende far fronte, e non sia affetto da vizi tali da comprometterne la legittimità formale e sostanziale. In particolare, quando si tratta di un'ordinanza "contingibile ed urgente" adottata dal Sindaco ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 267/2000, è richiesta una motivazione che illustri la concreta sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza previsti dalla legge, ossia la necessità di un immediato intervento a tutela di interessi pubblici, come la salute o l'ambiente, non altrimenti tutelabili con gli strumenti ordinari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 147/2007 TRIBUNALE di ASTI, del 14/12/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il reato e' estinto per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

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