Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza breve n. 931 del 2016

ECLI:IT:TARSAR:2016:931SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione sanante di un'area al patrimonio pubblico, ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, è legittimo quando l'amministrazione dimostri in giudizio l'esistenza di prevalenti ragioni di pubblico interesse che giustificano il sacrificio del diritto di proprietà privata, anche in assenza di una puntuale comunicazione di avvio del procedimento, in quanto il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato. Tuttavia, la determinazione dell'indennizzo dovuto ai proprietari per la perdita definitiva della proprietà rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, il quale è competente a valutare la congruità della quantificazione effettuata dall'amministrazione, ivi compresa la corresponsione dell'interesse del 5% del valore venale del bene a titolo di risarcimento del danno. La massima evidenzia i seguenti principi: 1. L'amministrazione può legittimamente adottare un provvedimento di acquisizione sanante di un'area al patrimonio pubblico, ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, anche in assenza di una puntuale comunicazione di avvio del procedimento, purché dimostri in giudizio l'esistenza di prevalenti ragioni di pubblico interesse che giustificano il sacrificio del diritto di proprietà privata. 2. Il contenuto del provvedimento di acquisizione sanante non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato, in applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990. 3. La determinazione dell'indennizzo dovuto ai proprietari per la perdita definitiva della proprietà rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, il quale è competente a valutare la congruità della quantificazione effettuata dall'amministrazione, ivi compresa la corresponsione dell'interesse del 5% del valore venale del bene a titolo di risarcimento del danno. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza in modo autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2016

N. 00931/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00804/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 804 del 2016, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio del medesimo legale, via Roma n. 235;

contro

il Comune di Sarule, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio del medesimo legale, via Cugia n. 43;

per l'annullamento

1) della delibera n. 27 del 23/05/2016 della Giunta Comunale del Comune di Sarule, mai notificata e/o comunicata ai p…

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