Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 48 del 2020

ECLI:IT:TARUMB:2020:48SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento di aggiudicazione di un appalto pubblico, pur se legittima per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, può comportare la responsabilità precontrattuale della stazione appaltante qualora il suo comportamento, valutato nel complesso, risulti contrario ai doveri di correttezza e buona fede, ingenerando un incolpevole affidamento nell'aggiudicatario circa la conclusione del contratto. In tal caso, il danno risarcibile è limitato all'interesse negativo, rappresentato dalle spese inutilmente sostenute per la partecipazione alla gara e per le attività propedeutiche alla stipulazione del contratto, con esclusione del lucro cessante. L'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990 non è invece dovuto, in quanto ricompreso nel risarcimento del danno emergente.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2020

N. 00048/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00463/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 463 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Krea Costruzioni s.r.l. in proprio ed in qualità di mandataria dell’ATI con Officine Leoncini e C. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Diotallevi ed Alessandra Fagotti, con domicilio eletto presso lo studio Alessandra Fagotti in Perugia, via dei Priori 5;

contro

Comune di Terni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Gennari e Francesco Silvi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti<…

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