Consiglio di Stato sentenza n. 1703 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:1703SENT

Massima

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Il Comune che dispone l'occupazione d'urgenza di un'area privata per la realizzazione di un'opera pubblica, senza poi adottare il provvedimento di esproprio e senza realizzare l'opera, è responsabile di un'occupazione usurpativa e deve risarcire il danno ai proprietari per il periodo di illegittima occupazione. Il risarcimento deve essere determinato sulla base del valore d'uso del bene, tenendo conto della sua edificabilità legale, e non del valore di scambio, in quanto i proprietari non hanno mai perso la proprietà. Il risarcimento deve essere rivalutato e maggiorato degli interessi legali, a partire dal giorno successivo alla restituzione effettiva del bene e fino al saldo, nonché per la parte di terreno non restituita, fino alla sua restituzione o all'acquisizione sanante da parte del Comune. L'obbligo di restituzione del bene sorge dalla delibera della Commissione straordinaria di liquidazione che ha disposto la restituzione delle aree occupate, senza che sia necessaria una specifica notifica ai proprietari, essendo sufficiente la pubblicazione della delibera nell'albo pretorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2017

N. 01703/2017REG.PROV.COLL.

N. 09188/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9188 del 2012, proposto dal Comune di Gallipoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso del Rinascimento, 11;

contro

((omissis)), in proprio e quale procuratore speciale di Arturo e ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via E. Gianturco, 1;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Puglia, sede staccata di Lecce, sezione I, 23 maggio 2012, n. 883, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relat…

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