Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4301 del 30 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4301PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La persona offesa nel procedimento penale non è legittimata a proporre la dichiarazione di ricusazione del giudice ai sensi dell'articolo 37 del codice di procedura penale, in quanto tale istituto costituisce una norma eccezionale non suscettibile di interpretazione estensiva. La dichiarazione di ricusazione può essere presentata solo dalle parti processuali legittimate, non ricomprendendo la persona offesa che non riveste tale qualità. Pertanto, la dichiarazione di ricusazione proposta dalla persona offesa deve essere dichiarata inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dell'articolo 616 del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. NA. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/07/2008 CORTE APPELLO di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Di. Na. Lu. , parte offesa nel procedimento penale n. 9744/06 R.G.N.R. 2238/07 R.G.I.P., ricorre per cassazione a mezzo del suo difensore contro l'ordinanza indicata in epigrafe, con la quale la Corte di Appel…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.