Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3381 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:3381SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in difformità rispetto al titolo abilitativo (DIA) è legittimo quando l'intervento realizzato non corrisponde a quanto assentito, in particolare quando non risulta completamente interrato come previsto dalla DIA, ma presenta una parte fuori terra in violazione della normativa urbanistica e delle distanze minime tra edifici. L'ordine di demolizione è pertanto giustificato anche in zona agricola, in quanto l'art. 9 della L. n. 122/1989 consente deroghe alla disciplina urbanistica solo per autorimesse interamente interrate. La mera parziale difformità rispetto al titolo non esclude l'obbligo di demolizione dell'intero manufatto, in assenza di accertamenti sulla possibilità di demolire solo la parte difforme senza pregiudicare la staticità dell'intera struttura. Inoltre, l'eventuale accordo tra privati sulla deroga alle distanze legali non può incidere sulla legittimità del provvedimento amministrativo, in quanto la normativa sulle distanze minime tra edifici costituisce parametro edilizio inderogabile. Infine, l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non sussiste per i provvedimenti repressivi di abusi edilizi, trattandosi di atti vincolati adottati all'esito di un mero accertamento tecnico.

Sentenza completa

N. 10203/2009
REG.RIC.

N. 03381/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10203/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10203 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis))', rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Acilia, 221, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 13;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar Lazio in Roma, ((omissis)), 189;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)) e ((omissis))…

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