Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7243 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:7243SENT

Massima

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Il provvedimento espresso di diniego adottato dall'amministrazione in risposta all'istanza del ricorrente, anche se non satisfattivo dell'interesse pretensivo fatto valere, determina il venir meno della situazione di inerzia procedimentale e la conseguente improcedibilità del ricorso avverso il silenzio-inadempimento, in quanto il privato ha ottenuto il risultato al quale mirava il giudizio, ossia il superamento della mancata adozione di un provvedimento. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza consolidata, in quanto l'adozione di un qualsivoglia provvedimento espresso, anche di diniego, interrompe l'inerzia della P.A. e rende il ricorso avverso il silenzio inammissibile per carenza originaria di interesse ad agire, se il provvedimento interviene prima della proposizione del ricorso, o improcedibile per carenza sopravvenuta di interesse ad agire, se il provvedimento interviene nel corso del giudizio. Ciò in quanto le disposizioni normative che prevedono il termine di decadenza per l'impugnazione degli atti amministrativi lesivi di interessi legittimi sono inderogabili, in quanto dirette ad assicurare la certezza e la stabilità dei rapporti giuridici di diritto pubblico. Pertanto, il ricorso avverso il silenzio-inadempimento deve essere dichiarato improcedibile qualora l'amministrazione abbia adottato un provvedimento espresso, anche di diniego, in risposta all'istanza del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2022

N. 07243/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03251/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3251 del 2022, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 1;

contro

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS, in persona del Presidente in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia;

per l’accertamento e la conseguente dichiarazione di illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione, nonché per ordinare all' Istituto Nazionale della Pr…

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