Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 16144 del 27 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:16144PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria a fondamento di un'ordinanza cautelare personale non può essere basata esclusivamente sulle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, senza un adeguato vaglio critico delle eventuali contraddizioni o incongruenze presenti nelle sue deposizioni. Il giudice è tenuto a verificare attentamente l'attendibilità e la credibilità del dichiarante, non potendo superare le sue incoerenze con mere congetture o richiami ad altri elementi investigativi che non trovano riscontro negli atti. Inoltre, il giudice deve valutare compiutamente le dichiarazioni e la documentazione prodotta dalla difesa, qualora siano idonee a smentire o quantomeno a dubitare della prospettazione accusatoria, senza limitarsi a un sommario esame. Solo attraverso un'attenta e ponderata valutazione di tutti gli elementi di prova, il giudice può pervenire a un giudizio di gravità indiziaria che giustifichi l'applicazione di una misura cautelare personale. Parimenti, per l'integrazione del reato di intestazione fittizia di beni, il giudice non può prescindere dall'esame approfondito delle dichiarazioni e della documentazione prodotta dalla difesa, volta a dimostrare la liceità delle operazioni commerciali contestate, senza limitarsi a una mera riproposizione della tesi accusatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2019 del Tribunale del riesame di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il Tribunale del riesame di Torino ha confermato l'ordinanza custodiale emessa in data 7 ottobre 2019 dal G.i.p. presso …

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