Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28146 del 30 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28146PEN

Massima

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Il rifiuto di sottoporsi a controllo da parte delle forze dell'ordine, anche se preceduto da una richiesta di informazioni da parte dell'imputato, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 337 c.p., qualora tale condotta sia finalizzata a opporsi all'esercizio dei poteri di controllo e di identificazione attribuiti agli agenti. La credibilità delle dichiarazioni rese dai pubblici ufficiali verbalizzanti non può essere messa in discussione in sede di legittimità, in assenza di palesi vizi logici o giuridici nella motivazione del giudice di merito. L'aggravante di cui all'art. 339 c.p. per violenza o minaccia a pubblico ufficiale è configurabile anche in assenza di una condanna per le lesioni in danno del pubblico ufficiale, purché risulti provata la condotta di resistenza e opposizione all'intervento. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della congruità della pena, tenuto conto dei precedenti penali dell'imputato e della gravità della condotta, senza che ciò possa essere sindacato in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 987/2010 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO, del 15/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente all'aggravante ex articolo 339 c.p..

CONSIDERATO IN FATTO E RITENUTO IN D…

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