Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 979 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:979SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata in sede di condono edilizio da parte della competente Soprintendenza deve essere adeguatamente motivato, non potendosi limitare a un mero riesame di merito dell'incidenza dell'opera sul paesaggio tutelato, in assenza di specifici vizi di legittimità dell'atto comunale sottoposto al suo controllo. Inoltre, il procedimento di annullamento deve rispettare le garanzie partecipative degli interessati, prevedendo la comunicazione di avvio del procedimento e la possibilità per gli stessi di interloquire. In difetto di tali presupposti, il provvedimento di annullamento è illegittimo, con conseguente reviviscenza dell'autorizzazione comunale e obbligo per l'amministrazione di rilasciare la sanatoria edilizia richiesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2018

N. 00979/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01813/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1813 del 2003, proposto da
Baldacci Vittorio e Pacini Maria, rappresentati e difesi dagli avvocati Paola Gelli e Alessandra Frogheri, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Cinzia Masi in Firenze, via Camporeggi 1;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e il Patrimonio storico e artistico delle Province di Firenze, Pistoia e Prato, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede sono domiciliati ex lege in Firenze, via degli Arazzieri 4;
Comune di Vinci, non costituito in giudi…

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