Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45238 del 9 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45238PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, artt. 46 e 47, riveste la funzione di provare i fatti attestati, evitando al privato l'onere di produrre certificati, e collega l'efficacia probatoria dell'atto al dovere del dichiarante di affermare il vero. Pertanto, la condotta di chi attesti falsamente l'assenza di carichi pendenti in tale dichiarazione, pur in assenza di effettivi pregiudizi alla conservazione dello status professionale, integra il reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p., in quanto la norma attribuisce all'autocertificazione la funzione di provare i fatti attestati. Il giudizio sulla particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. richiede una valutazione complessiva delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del pericolo, potendo essere escluso anche in presenza di una pena detentiva di modesta entità, ove ricorrano elementi indicativi di una non esiguità del pericolo discendente dalla condotta e di un intenso dolo. Il giudice di appello non è obbligato a motivare analiticamente il diniego della sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria, ove l'istanza risulti generica e manifestamente infondata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2019 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Torino ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Cuneo in data 30 maggio 2017, con la quale (OMISSIS) e' stato condannato, in esito al giudizio abbreviato, alla pena di mesi due di reclusione per …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.