Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8586 del 25 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8586PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del sindacato di legittimità sul provvedimento cautelare, è tenuto a verificare esclusivamente la correttezza giuridica e la adeguatezza motivazionale dell'ordinanza impugnata, senza poter riesaminare nel merito la sussistenza delle condizioni legittimanti la misura restrittiva, le quali restano immodificabili allo stato degli atti. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia confermato la misura cautelare è inammissibile qualora il ricorrente si limiti a prospettare una diversa ricostruzione dei fatti e a contestare la valutazione degli elementi probatori già scrutinati dal giudice di merito, senza dedurre specifici vizi logici o giuridici nell'argomentazione del provvedimento impugnato. In tali ipotesi, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame del quadro indiziario e delle esigenze cautelari, salvo che non emergano palesi illogicità o errori di diritto. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma equa a titolo di sanzione pecuniaria, in ragione della colpa ravvisabile nella proposizione di un ricorso manifestamente infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

Cu. Fr. ;

avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale per il riesame di Napoli che, in data 14 ottobre 2008, aveva rigettato l'appello proposto dall'indagato avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca della misura della custodia cautelare in carcere;

visti gli atti, la ordinanza impugnata ed il ricorso;

udita, all'udienza in Camera di consiglio in data 29 gennaio 2009,…

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