Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1104 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1104SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione di opere edilizie e ingiunzione di ripristino dello status quo ante deve essere adeguatamente motivato, con chiara indicazione dei presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio procedimentale. In particolare, l'Amministrazione è tenuta a verificare l'eventuale sussistenza di titoli abilitativi, anche se rilasciati da organi incompetenti, e a valutare l'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere di autotutela, comparandolo con le posizioni dei destinatari del provvedimento. Il provvedimento è illegittimo ove risulti carente sotto il profilo istruttorio e motivazionale, in particolare laddove si fondi su erronei presupposti di fatto e di diritto, come l'erronea qualificazione della proprietà del bene oggetto dell'intervento.

Sentenza completa

N. 00591/2012
REG.RIC.

N. 01104/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00591/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 591 del 2012, proposto da:
Cesare Elia, rappresentato e difeso dall’avv. Michele Macrì, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Carlo Russi, 3;

contro

Comune di Lecce, rappresentato e difeso dall’avv. Elisabetta Ciulla, con domicilio eletto presso il Municipio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 116 del 2 febbraio 2012, notificata in data 8 febbraio 2012, a firma del Dirigente UTC, Settore Urbanistica del Comune di Lecce, Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Nucleo di Vigilanza Edilizia;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale…

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