Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5879 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5879SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico non può realizzare opere edilizie difformi da quelle autorizzate con la denuncia di inizio attività (DIA), in quanto la violazione della DIA comporta la sanzione del ripristino dello stato dei luoghi, anche in assenza di permesso di costruire. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a ordinare la demolizione delle opere abusive realizzate in assenza o in difformità dalla DIA, senza potersi limitare all'irrogazione della sola sanzione pecuniaria, quando gli interventi eseguiti risultino in contrasto con la disciplina urbanistico-edilizia e paesaggistica applicabile all'immobile. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in presenza di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico, la realizzazione di opere edilizie in violazione o difformità dalla DIA legittima l'Amministrazione a disporre il ripristino dello stato dei luoghi, anche in assenza di permesso di costruire, al fine di tutelare il bene paesaggistico. Tale principio si fonda sulla prevalenza della tutela del paesaggio rispetto alle esigenze del proprietario di intervenire sull'immobile, in attuazione del preminente interesse pubblico alla conservazione dei valori paesaggistici. La massima evidenzia come, in tali casi, l'Amministrazione non possa limitarsi all'irrogazione della sola sanzione pecuniaria, ma debba ordinare la demolizione delle opere abusive per ripristinare la situazione antecedente all'intervento illegittimo.

Sentenza completa

N. 04312/2008
REG.RIC.

N. 05879/2015 REG.PROV.COLL.

N. 04312/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4312 del 2008, proposto da:
D’((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso cui elettivamente domicilia in Napoli alla via C. Console n. 3;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazzo S. Giacomo presso l’Avvocatura municipale;

per l'annullamento

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