Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23137 del 9 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23137PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, è tenuto a verificare la correttezza delle valutazioni probatorie effettuate dai giudici di merito, senza poter sindacare l'apprezzamento discrezionale degli stessi, salvo che esso risulti manifestamente illogico o viziato da errori di diritto. In particolare, il giudice di legittimità non può censurare la mancata rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, qualora il giudice di merito abbia ritenuto le risultanze processuali già acquisite sufficienti ai fini della decisione, trattandosi di valutazione rimessa alla sua discrezionalità. Inoltre, il giudice di legittimità deve procedere all'annullamento parziale della sentenza impugnata, limitatamente ai reati per i quali sia intervenuta la prescrizione, eliminando la relativa pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Mu. Ma. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Genova, in data 22 gennaio 2009, di conferma della sentenza del Tribunale di Genova, in data 22 novembre 2006;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha conclu…

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