Consiglio di Stato sentenza n. 2260 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:2260SENT

Massima

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Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per le controversie relative alla classificazione di un'area come demanio marittimo, in quanto la questione attiene al diritto di proprietà e deve essere devoluta alla cognizione del giudice ordinario, in particolare del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, competente a conoscere delle controversie sulla demanialità di un bene. Quando la controversia verte sulla classificazione di un'area come demanio marittimo, ovvero sull'accertamento della proprietà demaniale, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, in quanto la questione attiene al diritto soggettivo di proprietà. In tali casi, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione, essendo la cognizione devoluta al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, competente per le controversie sulla demanialità dei beni. La giurisprudenza ha affermato il principio della "doppia tutela", per cui, mentre gli aspetti procedimentali relativi alla delimitazione del demanio marittimo rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo, la questione relativa all'esistenza stessa della proprietà demaniale, e quindi al potere in sé, appartiene alla cognizione del giudice ordinario. Pertanto, quando il ricorrente contesta la classificazione di un'area come demanio marittimo, sostenendo che il manufatto di cui è stata ingiunta la demolizione non insiste su terreni demaniali, la controversia deve essere devoluta alla competenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, essendo la questione incentrata sul diritto di proprietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Sesta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 9058 del 1998 proposto da Au. Ba., rappresentato e difeso dall'avv. Al. As. e con lo stesso domiciliato elettivamente in Ro., via Os. n. (...), presso lo studio dell'avv. Da. Pu.;
contro
il Ministero dei Trasporti in persona del Ministro pro tempore, il Compartimento Marittimo di Cr., in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato presso i cui uffici sono per legge domiciliati in Ro., via dei Po. n. (...);
per l'annullamento
previa sospensiva, della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, sede di Catanzaro n. 496/98 del 15.6.1998, resa tra le parti;
visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
visto l'atto di costituzione in giudizio delle Amministrazioni appellate…

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